La Leishmaniosi e' una zoonosi (malattia infettiva trasmissibile all’uomo) provocata da un protozoo “Leishmania infantum” trasmesso al cane dalla puntura di un flebotomo.
I flebotomi sono dei pappataci che si nutrono di sangue e sono attivi prevalentemente dal tramonto all’alba, nutrendosi del sangue di un animale infetto possono trasmettere la malattia ad altri animali sani.
SINTOMI
Non tutti gli animali punti si ammalano, alcuni possono essere sieropositivi e non manifestare malattia per tutta la vita, altri invece si ammalano talvolta in maniera grave e l’evoluzione della malattia può essere fatale. I segni clinici più comuni sono: dimagrimento, polifagia, aumento dei linfonodi esplorabili, onicogrifosi (allungamento sproporzionato delle unghie), ulcere cutanee che non guariscono, dermatite furfuracea, emorragie nasali, cheratite, ecc.
Altre volte invece nessun sintomo e' visibile e in questi casi il parassita agisce in maniera occulta provocando soltanto proteinuria (perdita di proteine con le urine) causando glomerulonefrite. Questi sono i casi che poi evolvono in forme piu' gravi, ma un semplice esame di urine può essere decisivo per evitare la progressione del danno renale.
CURA
Grazie ai nuovi protocolli farmacologici oggi la malattia può essere curata clinicamente, ma il parassita spesso rimane in forma latente nell’organismo e la malattia può rimanifestarsi quando il suo sistema immunitario si indebolisce. La prevenzione è l’arma più importante contro la malattia e prevede un approccio multimodale.
Il primo elemento e' l’uso dei repellenti che tengono lontano i flebotomi, esistono in commercio sotto forma di collari o spot on.
Il secondo e' la vaccinazione che si puo' fare annualmente dall’eta' di sei mesi raccomandata nel periodo invernale da ottobre a marzo, previa sverminazione e test sierologico leishmania negativo.
La vaccinazione non previene la malattia ma stimola il sistema immunitario dell’animale a essere piu' reattivo nei confronti del parassita, di conseguenza le probabilità di manifestare i sintomi della malattia diminuiscono o si presentano in forma meno grave.
Poiche' la leishmaniosi nel nostro territorio e' una malattia endemica, si consiglia di seguire tutte le norme di prevenzione e di sottoporre gli animali a controlli clinici sierologici e se necessario ematobiochimici periodici per individuare la malattia precocemente e monitorarla nei soggetti sieropositivi.
Proteggendo i nostri amici, proteggiamo anche noi stessi, secondo il concetto di One Health che riconosce che la salute degli esseri umani è legata alla salute degli animali e dell'ambiente.
Per ulteriori informazioni fissate un appuntamento con i nostri medici interni la Dr.ssa Tiziana Spinosa e il Dr. Massimo Giacalone