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Ecco perché un animale d’affezione migliora la vita!
clinica veterinaria primavera
I Faraoni dell’Antico Egitto lo sapevano già. Così come noto era anche ai Sumeri, ai Caldei e ai Greci, popoli presso i quali gli animali d’affezione venivano invocati per la cura di numerose malattie e venerati al pari delle divinità locali. 
Dopo anni di “purismo” scientifico in cui si è negato e sottovalutato il potere e l’influenza terapeutica degli animali sul benessere psicofisico degli esseri umani, oggi la scienza è pronta ad affermare quanto i dati empirici e le voci animaliste da sempre sostengono: avere un animale domestico agisce positivamente sul livello di benessere e di serenità della nostra vita. 

Uno studio condotto dall’American Psychological Association ha confermato che occuparsi di un animale domestico aiuta a combattere il senso di solitudine e ha effetti benefici sull'autostima e sulla salute fisica. Ma lo studio, oltre a confermare ciò che era già da tempo sotto gli occhi di chi ha la fortuna di avere accanto un fedele compagno di vita a due o a quattro zampe, ha rilevato degli aspetti benefici “insoliti” e poco noti per la nostra salute fisica ed emotiva e per quella dei piu' piccoli. 
La tosse nel cane è il sintomo di un processo patologico quindi bisogna intervenire tempestivamente.
14 dic, 2022
La tosse consiste nell’espulsione violenta di aria dal polmone attraverso la bocca. È un meccanismo di difesa che si instaura generalmente come riflesso, stimolato dall’irritazione meccanica o chimica di faringe, laringe tracheobronchiti.
Displasia dell'anca del cane
20 mag, 2022
La displasia dell’anca è la più frequente malattia scheletrica del cane durante l’accrescimento, di natura ereditaria, in grado di compromettere la qualità della vita del cane e le sue prestazioni fisiche.
visita oculistica veterinaria per cane
30 mar, 2022
Gli occhi dei cane vanno infatti controllati periodicamente per evitare l’insorgere di patologie che potrebbero compromettere il suo benessere generale. La visita oculistica per cani , detta più propriamente esame oftalmico , permette di valutare la salute degli occhi del cane , constatandone l’effettiva funzionalità.
Igiene orale di cani e gatti
24 feb, 2022
L’igiene orale negli animali domestici è un elemento spesso sottovalutato fino a quando il problema non si presenta sotto forma di fastidi gravi sia per cani che per gatti.
Patologie dei gatti: FeLV e FIV
21 gen, 2022
Esistono diverse patologie che possono colpire la salute di un gatto, con effetti più o meno gravi sull'animale. Fra le più importanti possiamo citare la 𝐅𝐞𝐋𝐕 (leucemia virale felina) e la 𝐅𝐈𝐕 (virus dell’immunodeficienza felina). FeLV (leucemia virale felina) La 𝐅𝐞𝐋𝐕 è una patologia molto grave e incurabile che può colpire i gatti. La trasmissione avviene piuttosto facilmente tramite contatto diretto e scambio di fluidi biologici fra gli animali come saliva, urina e altri secreti, ma anche dalla madre ai gattini. L’infezione da FeLV può causare inizialmente sintomi aspecifici e simil influenzali come abbattimento, febbre, aumento di volume dei linfonodi, ma in alcuni casi è asintomatica. Dopo questa fase il virus può essere debellato dall’organismo oppure andare a localizzarsi nel midollo osseo e determinare, anche dopo mesi o anni (raramente oltre i 3 anni), la sintomatologia riferibile alla leucemia, che può comprendere: infezioni a diversi organi e apparati tumori: è aumentata fino a 60 volte la probabilità di contrarre linfomi anemia sintomi neurologici. Non essendo una patologia curabile, fondamentale è la prevenzione: esiste infatti un 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐨 che deve essere somministrato una volta all’anno ed è raccomandato per tutti i gatti che hanno accesso all’esterno. FIV (virus dell’immunodeficienza felina) La 𝐅𝐈𝐕 (virus dell’immunodeficienza felina), viene definita l’hiv dei gatti in quanto ha un comportamento analogo al virus umano, seppure non può essere trasmessa all’uomo. Il contagio avviene tramite scambio di sangue o fluidi biologici: più frequentemente avviene tramite morsi o per via sessuale, è molto basso il rischio, a differenza della sopracitata FeLV, di trasmissione per contatto diretto o condividendo ciotole e lettiere, come anche è rara la trasmissione da madre a figlio. Poco dopo l’infezione ci possono essere anche in questo caso sintomi simil influenzali, successivamente, dopo un periodo variabile di latenza che può essere anche molto lungo, la patologia indebolisce il sistema immunitario. Il gatto è quindi più soggetto a infezioni, in particolare alla bocca, ma anche alle vie urinarie, alla pelle, all’apparato respiratorio…ecc, ed è soggetto ad una maggior incidenza di sviluppare tumori (seppur in misura minore rispetto alla FeLV). A differenza della leucemia virale, per la FIV non esiste ad oggi un vaccino efficace, tuttavia la trasmissione è più difficile e l’aspettativa di vita è generalmente più lunga. In questo caso quindi l’unica forma di prevenzione è sterilizzare e ridurre al minimo le lotte e i morsi con gatti potenzialmente positivi. Sia per la FIV che per la FeLV esistono test diagnostici rapidi che permettono di conoscere l’eventuale positività in maniera veloce grazie ad un prelievo di poche gocce di sangue. Per dubbi o chiarimenti potete contattarci allo 📞 091 5076230.
Torsione dello stomaco nel cane: cosa fare?
02 dic, 2021
La sindrome da Dilatazione e Torsione dello stomaco del cane è una patologia a carico dello stomaco che si gonfia in modo abnorme e si torce su se stesso, creando di fatto un sacco chiuso ai due estremi. Questo provoca un ulteriore rigonfiamento dovuto ad aumento dei gas al suo interno e la circolazione dei vasi sanguigni nei punti di torsione si blocca. Cause e fattori determinanti Le cause non sono del tutto conosciute e nonostante gli studi sulla casistica, predisposizione e possibili cause scatenanti, i risultati sono abbastanza approssimativi. Il dato più evidente è che si manifesta soprattutto nelle razze di taglia grande e gigante e con particolare conformazione del torace profondo e largo: San Bernardo Alano Setter Gordon Bracco Italiano e molte altre le razze coinvolte. Quali sono i sintomi? I sintomi della malattia sono, per fortuna, molto ben riconoscibili: Il cane si mostra agitato e irrequieto Ha conati di vomito introduttivi Appare un gonfiore improvviso e pronunciato dello stomaco (non sempre presente) Cosa fare e come si cura? Il cane deve essere portato con urgenza presso un pronto soccorso che andrà allertato durante il tragitto. Nessuna manovra può essere utile da parte del proprietario se non la tempestività nel soccorrere il cane e portarlo presso una clinica. Una volta che i medici hanno stabilizzato le condizioni del cane, l'intervento è l’unica soluzione possibile, riposizionando lo stomaco nella sua inclinazione corretta, e verificando eventuali lesioni alla milza ed altri organi o vasi sanguigni. Dopo l’intervento il cane riprende a mangiare già nelle 24 ore successive, ma è bene somministrare cibi iperdigeribili e in piccola quantità. La degenza in clinica è di almeno 48 ore così da ecludere complicanze post operatorie di tipo cardiovascolare. Come prevenirla? Grazie alla chirurgia mini-invasiva, un' innovazione in campo veterinario che permette di eseguire interventi con ridotti tempi chirurgici, minime incisioni e assenza di dolore nel post-operatorio, si procede all’esecuzione della gastropessi preventiva : un intervento chirurgico in cui lo stomaco viene ancorato in modo irreversibile alla parete addominale evitando una futura torsione.
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